Flyer Evidenze in anteprima delle AGM 2024 – Le politiche di remunerazione

Quali performance le imprese quotate hanno pagato per il 2023?
Quali temi caldi sono contenuti nella politiche 2024?
E quali gli orientamenti e le valutazioni dei Proxy Advisor e degli Investitori?
L’incontro offre la possibilità di commentare in anteprima il quadro delle evidenze emerse, grazie alla cortese collaborazione di Willis Towers Watson

Guest Speaker
Gabriele Galateri di Genola, Presidente Istituto Italiano di Tecnologia

La disclosure della remunerazione: il valore per gli investitori e stakeholders

La Politica delle Remunerazioni è uno strumento fondamentale per l’efficacia della governance, oggetto di
attenzione dei regolatori e del mercato. In quale modo il Comitato Remunerazione delle società quotate
affronta nella sua redazione il confronto con i diversi stakeholders?

Il Reflection Group “La Governance delle remunerazioni”, di Nedcommunity con Chapter Zero The Nedcommunity Climate Forum e con il supporto di Georgeson, con la loro Guida per i Comitati Remunerazione offrono uno strumento per identificare i fattori “materiali” della politica di remunerazione e facilitare la comunicazione con i Proxy Advisor e gli Investitori.

Il 18 marzo ci incontreremo presso gli splendidi uffici di Andersen, che ringraziamo per l’ospitalità.

Guest Speaker Stefano Preda.

Ne discuteremo assieme a Sandro Catani, Cesare Conti, Cinzia Donalisio, Alessandra Stabilini, Silvia Stefini, Francesco Surace, Marco Visani.

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Intelligenza Artificiale e Risk Management

Il Regolamento (UE) 2024/1689 del 13 giugno 2024 stabilisce regole armonizzate sull’intelligenza artificiale e modifica precedenti regolamenti (“AI Act”). L’AI Act, che diverrà attuativo dal 2 febbraio 2025 per i Capi I e II, delinea un quadro giuridico basato, inter alia, su una classificazione dei vari livelli di «rischio» (definito come «la combinazione della probabilità del verificarsi di un danno e la gravità del danno stesso»); un «sistema di gestione dei rischi» (art. 9), «dati e governance dei dati» (art. 10).

Il 22 luglio scorso, inoltre, è stata pubblicata la Strategia Italiana per l’Intelligenza Artificiale 2024-2026.

Le imprese, in particolare le società quotate e quelle vigilate, sono chiamate (i) alla individuazione e gestione dei sistemi di AI; (ii) alla identificazione delle responsabilità ed alla attuazione di politiche di Risk Governance. In questo contesto, quali sono i ruoli e le responsabilità del Board (specie dei Consiglieri Indipendenti)? Nedcommunity vi invita ad approfondire le tematiche sopra richiamate mediante un confronto con esperti al fine di mettere a fuoco opportunità e minacce generate dall’AI.

16:30 Accredito
16:45 Saluti di benvenuto
Alessandro Carretta
, Presidente, Nedcommunity

Interventi:
Brando Benifei
, Relatore dell’AI Act
Lucio Scudiero, Counsel, Legance

Tavola Rotonda – Funzioni e Organi di Controllo a confronto
Modera Patrizia Giangualano,
Consigliere, Nedcommunity

Andrea Fedi, Partner, Legance
Alessandro Franza, Senior Legal Counsel, Gruppo Bracco
Piercarlo Gera, Consigliere Indipendente – Coordinatore Reflection Group “Digital Innovation e Governance”, Nedcommunity
Elisabetta Gualandri, Presidente Comitato Rischi e Sostenibilità, Credem Banca – Coordinatrice Reflection Group “Governance nelle istituzioni finanziarie”, Nedcommunity
Silvia Pugi, Deputy Secretary General, CEC-European Managers
Paola Tagliavini, Presidente Comitato Rischi e Sostenibilità, Intesa Sanpaolo
Carlo Vivaldi, Consigliere Indipendente, Banca Mediolanum

Closing remarks
Giampiero Bambagioni, Independent Director – Coordinatore Reflection Group “Governance in materia di rischi e di controlli”, Nedcommunity

18:45 Aperitivo di Networking

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Quale evoluzione della Società Benefit nel nuovo Framework della Sostenibilità?  

Corso Magenta 82, Milano

La Società Benefit, nata in Italia nel 2015, aveva lo scopo di perseguire oltre al profitto per gli azionisti, anche il “beneficio comune”, uno o più effetti positivi per gli stakeholder, gli altri portatori di interesse.

La legge è stata un’espressione anticipatoria di un modello di business aziendale che iniziava a diffondersi nel mondo e di cui l’Italia è stata un esempio illuminante già con l’Economia Civile. In tempi recenti il Codice di Corporate Governance nel 2020 ha introdotto il concetto di “successo sostenibile” e alcune Società quotate hanno già aggiunto nel loro Statuto considerazioni circa il perseguimento dello “sviluppo sostenibile”. Potrebbero quindi essere definite Benefit? Altri fattori stanno spingendo le imprese ad adeguarsi alle richieste in tema di sostenibilità. A livello europeo, infatti, una serie di norme stanno velocemente orientando le imprese verso nuove performance di sostenibilità e maggiore trasparenza nella misurazione delle performance. Oggi il modello ha esaurito la propria missione di innovazione stante i cambiamenti in atto? Quale miglioramento può essere apportato alla relazione annuale sull’impatto?

14:30 Welcome coffee
15:00 Inizio lavori

La situazione della sostenibilità e gli obiettivi del seminario
Sandro Catani, Of Counsel Andersen, Presidente del Comitato Saggi Nedcommunity

Quale spazio per le Società Benefit nella nuova governance per la sostenibilità?
Guido Ferrarini, Università di Genova, Presidente del Comitato Scientifico Nedcommunity

Il grado e le modalità di applicazione della tipologia Benefit in Italia: risultati e questioni
Francesco Marconi, Partner Andersen

Il caso Lati
Michela Conterno, AD Lati

Il caso Professional Link
Andrea Ferlin, Owner e CEO Professional Link

La valutazione di impatto: tra standard e impegno strategico
Silvia Stefini, Presidente di Chapter Zero Italy, The Nedcommunity Climate Forum

Una sintesi
Sandro Catani e Guido Ferrarini

18:00 Cocktail di networking

Webinar – La remunerazione, un fattore di competizione anche nelle aziende non quotate

Assistiamo ad un’evoluzione nella governance delle aziende familiari non quotate in materia di compensi. Questi devono essere sufficienti ad attrarre, trattenere e motivare i membri del consiglio, esecutivi e non esecutivi, e i manager, facendo sì che il loro apporto possa contribuire al successo della società.

· Quali fattori influenzano l’adozione di politiche remunerative formalizzate: la presenza di
manager, l’ingresso di capitali terzi o la quotazione, l’internazionalizzazione?
· Una parte significativa della remunerazione deve essere collegata alle performance
aziendali incluse quelle ESG, per allineare gli interessi degli esecutivi con quelli dei soci e
degli stakeholder rilevanti?
· Per rendere i compensi trasparenti, equi e competitivi, si farà riferimento anche ai modelli
retributivi di aziende similari, per acquisire utili informazioni e benchmark di riferimento?

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Governance e Remunerazione

Organizzata dal Reflection Group “Governance delle Remunerazioni”

Se e come inserire fattori ESG nella remunerazione manageriale?
La remunerazione è una leva per competere sul mercato internazionale?
Quali percorsi per risolvere il Gender Pay Gap?
Le aziende hanno l’interesse di comunicare meglio all’interno e all’esterno le retribuzioni?