Corso Magenta 82, Milano
La Società Benefit, nata in Italia nel 2015, aveva lo scopo di perseguire oltre al profitto per gli azionisti, anche il “beneficio comune”, uno o più effetti positivi per gli stakeholder, gli altri portatori di interesse.
La legge è stata un’espressione anticipatoria di un modello di business aziendale che iniziava a diffondersi nel mondo e di cui l’Italia è stata un esempio illuminante già con l’Economia Civile. In tempi recenti il Codice di Corporate Governance nel 2020 ha introdotto il concetto di “successo sostenibile” e alcune Società quotate hanno già aggiunto nel loro Statuto considerazioni circa il perseguimento dello “sviluppo sostenibile”. Potrebbero quindi essere definite Benefit? Altri fattori stanno spingendo le imprese ad adeguarsi alle richieste in tema di sostenibilità. A livello europeo, infatti, una serie di norme stanno velocemente orientando le imprese verso nuove performance di sostenibilità e maggiore trasparenza nella misurazione delle performance. Oggi il modello ha esaurito la propria missione di innovazione stante i cambiamenti in atto? Quale miglioramento può essere apportato alla relazione annuale sull’impatto?
14:30 Welcome coffee
15:00 Inizio lavori
La situazione della sostenibilità e gli obiettivi del seminario
Sandro Catani, Of Counsel Andersen, Presidente del Comitato Saggi Nedcommunity
Quale spazio per le Società Benefit nella nuova governance per la sostenibilità?
Guido Ferrarini, Università di Genova, Presidente del Comitato Scientifico Nedcommunity
Il grado e le modalità di applicazione della tipologia Benefit in Italia: risultati e questioni
Francesco Marconi, Partner Andersen
Il caso Lati
Michela Conterno, AD Lati
Il caso Professional Link
Andrea Ferlin, Owner e CEO Professional Link
La valutazione di impatto: tra standard e impegno strategico
Silvia Stefini, Presidente di Chapter Zero Italy, The Nedcommunity Climate Forum
Una sintesi
Sandro Catani e Guido Ferrarini
18:00 Cocktail di networking