Cyberguerra Economica: nuovi scenari mondiali e nazionali – il ruolo dei board member

La Cyberguerra sta modificando gli equilibri delle principali economie mondiali, costringendo i governi e le imprese a investimenti massivi in sistemi di prevenzione, protezione e recovery. L’Italia nel 2023 ha avuto un aumento del 40% di attacchi, un dato ben superiore al resto del mondo. Cosa stanno facendo l’Italia e l’Europa per prevenire e ridurre i rischi? Ne parliamo il 27 giugno alle 17:30 ospiti di BonelliErede a Roma, nel quarto appuntamento del programma Governance Digital Agenda di Nedcommunity

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17:30 Inizio Lavori
Benvenuto e Introduzione

Silvia Romanelli, Partner BonelliErede, Associata Nedcommunity
Alessandro Carretta, Presidente Nedcommunity, Professore Università di Roma Tor Vergata

Tavola Rotonda
Modera
: Carlo Delladio, Presidente Trentino Digitale, Independent Director, Associato Nedcommunity

Roberto Baldoni, già Direttore Generale del Dipartimento Informazioni per la Sicurezza, Direttore Generale ed attuale Direttore Centrale dell’Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale e Professore Onorario Università degli Studi di Roma La Sapienza
Franco Bernabè, Presidente di TECHVISORY, già Amministratore Delegato di Eni e Telecom Italia, e past President di Cellnex e Nexi S.p.A.
Alessio Pecorario, Officiale Vaticano, Esperto di Cybersicurezza e Tecnologie Digitali presso la Santa Sede
Isadora Tarola, Responsabile Divisione Mercati CONSOB

Interverranno nel Dibattito
Patrizia Giangualano, Independent Director, Advisor in Governance and Sustainability, Consigliere Direttivo Nedcommunity
Flavia Scarpellini, Corporate Law e Cybersecurity Advisor, Director e Associata Nedcommunity
Michela Zeme, Independent Director, Associata Nedcommunity

Conclusioni
Piercarlo Gera, Senior Advisor Growth & Digital Agenda, Independent Director, Consigliere Direttivo Nedcommunity

19:15 Cocktail di Networking

Governance Talks con NedAlumni

Ciclo di webinar in cui Imprenditori e Ned di società di medie dimensioni non quotate portano il loro contributo in tema di buona governance e si aprono al confronto e al dibattito con i NedAlumni.

Introduzione e moderazione a cura di
Manuela Macchi, Associata Nedcommunity e membro del Comitato NedAlumni


Il Caso Yamamay
Francesco Pinto, Presidente di Yamamay
Patrizia Giangualano, membro del Consiglio Direttivo di Nedcommunity e NED di Yamamay

Open Discussion

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Risk Management e Governance – Lo stato dell’arte nel panorama italiano

Qual è lo stato dell’arte della governance dei rischi nelle imprese italiane?
Lo abbiamo approfondito giovedì 14 a Milano, presso la Torre PwC.

Dai risultati preliminari della ricerca “Risk Management & Governance: lo stato dell’arte delle imprese italiane” condotta da PwC Italy con Nedcommunity, emerge che solo un’azienda su due (58%) ha una funzione di risk management. E solo in un’azienda su quattro il risk manager riporta al Ceo o al CdA.

Qui sotto le slides proiettate durante l’incontro

Lunch Talks – Economia Circolare: quadro europeo e iniziative di sviluppo future

In un contesto in continua evoluzione come quello dell’economia circolare, è fondamentale fare chiarezza e fornire orientamento e guida alle imprese. L’economia circolare si basa sull’idea di ridurre al minimo gli sprechi e massimizzare il valore delle risorse attraverso il design, la riparazione, il riutilizzo e il riciclo dei materiali. Fin dal 2015, l’UE ha adottato diverse iniziative per promuovere l’economia circolare, tra cui il Green Deal europeo nel 2019 e il Piano d’Azione per l’Economia Circolare nel 2020, che definisce le linee guida e i settori prioritari per la transizione verso un’economia circolare. Di recente la CSRD (Corporate Sustainability Reporting Directive) con lo standard ESRS E5 introduce una disclosure dedicata relativa all’economia circolare e all’uso efficiente delle risorse. Anche l’introduzione dell’EU Taxonomy for Circular Economy appena pubblicata mira a definire criteri comuni per identificare le attività economiche che contribuiscono alla transizione verso un’economia circolare. Al contempo, la norma ISO 59000 in fase di elaborazione fornirà un quadro per l’implementazione di standard relativi all’economia circolare. La transizione verso un’economia circolare richiederà un impegno significativo da parte delle aziende. Tuttavia, questa transizione sarà capace di offrire opportunità economiche, benefici ambientali e una maggiore resilienza alle sfide future.

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Lunch Talks: Climate Change e processi di decarbonizzazione

La rilevanza delle tematiche relative ai cambiamenti climatici è crescente, in uno scenario Europeo dettato dalle linee guida della COP 26, l’Unione Europea è in continuo mutamento verso nuove strategie ed investimenti che possano aiutare i paesi membri ad adottare una completa transizione verso una riduzione graduale delle emissioni, con l’obiettivo di raggiungere la neutralità carbonica entro il 2050.
A livello Europeo la presentazione del pacchetto «Fit for 55» rappresenta una delle maggiori iniziative in chiave climatica.
La bozza racchiude un insieme di proposte pubblicate dalla Commissione Europea nel luglio 2021 per allineare le politiche comunitarie al target di riduzione delle emissioni di gas a effetto serra del 55% entro il 2030 rispetto ai livelli del 1990, in linea con quanto previsto dal Green Deal Europeo. Gli effetti del cambiamento climatico e gli scenari futuri delineati dal recente rapporto IPCC richiedono l’individuazione di obiettivi connessi al contenimento dell’innalzamento delle temperature e rappresentano una sfida in termini di rischio sistemico da gestire per istituzioni e imprese.
Lo sviluppo di pratiche di mitigazione e di analisi di scenario risultano centrali nell’affrontare le nuove normative emergenti (es. Carbon Border Adjust Mechanism), fornendo un percorso verso nuove opportunità di business per le imprese.
Di conseguenza, la definizione di un piano di transizione richiede un importante impegno per le aziende in termini di: investimenti, strategie alternative, costi aggiuntivi e in alcuni casi la trasformazione del proprio modello di business.

Introduzione e moderazione a cura di
Manuela Macchi, Associata Nedcommunity e membro del RG La governance in materia di rischi e controlli di Nedcommunity

Discussion

Stefano Giacomelli, Associate Partner, KPMG  Climate Change and Sustainability Services
Federica Ruzzi, Chief Sustainability Officer, Golden Goose

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Lunch Talks: Sistemi di controllo interno sul reporting di sostenibilità

I recenti sviluppi in tema di reporting di sostenibilità, ed in particolare la nuova Direttiva CSRD, impongono un ripensamento della Governance e del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi per soddisfare la crescente aspettativa di “assurance” sulla qualità ed affidabilità degli indicatori e sull’efficacia dei controlli.
I regulators, il mercato ed in generale tutti gli stakeholder, spingono perché le aziende rafforzino i proprio
sistemi di controllo interno per mitigare il rischio di errori materiali nell’informativa sostenibilità, analogamente a quanto già avvenuto in tema di financial reporting/informativa finanziaria.
L’ampiezza e la complessità del reporting di sostenibilità, in termini di perimetro, numerosità di indicatori,
modalità di calcolo, eterogeneità dei dati, e il basso livello di maturità dei sistemi di controllo, rendono
ancora più sfidante l’obiettivo ed urgente l’intervento.
Nell’attuale contesto, caratterizzato da un quadro normativo in continua evoluzione e da carenza di leading practice consolidate, un utile riferimento per il disegno del sistema di controllo sul reporting di sostenibilità è sicuramente rappresentato dalla nuova release del Coso Framework “ Achieving Effective Internal Control over sustainability Reporting”.

Introduzione e moderazione a cura di
Patrizia Giangualano, Consiglio Direttivo Nedcommunity
Gianmaria Garegnani, Associato Nedcommunity e membro del RG La governance in
materia di rischi e controlli di Nedcommunity

Processi, controlli e framework per un’informativa di sostenibilità accurata e completa
Paolo Mantovano, Partner, KPMG Advisory – Governance, Risk & Compliance
Luca Ciencioni, Group accounting policy, internal control system and Eni SpA financial
statement

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Lunch Talk: Gestione dei rischi ESG: evoluzioni in atto e integrazione modelli di gestione

L’integrazione degli aspetti ambientali, sociali e di governance nei processi di risk management rappresenta una leva strategica e gestionale a disposizione degli amministratori nell’indirizzo e oversight dei cambiamenti in atto per perseguire l’obiettivo del successo sostenibile. L’adozione di strategie sempre più orientate alla sostenibilità, l’introduzione di politiche comunitarie volte a ridurre le emissioni di gas a effetto serra, l’attenzione del mercato verso le performance non finanziarie impone alle aziende di gestire i rischi e le opportunità ESG nell’ambito dei processi di corporate governance e di enterprise risk management.

Introduzione e moderazione a cura di
Elisabetta Magistretti, Membro del Collegio dei Saggi Nedcommunity

Gestione dei rischi ESG: evoluzioni in atto e integrazione modelli di gestione
Giuseppe Garzaniti, Head of Enterprise Risk Management, Ferrari S.p.A.
Nicolò Zanghi,  Partner, KPMG Advisory – Governance, Risk & Compliance

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Lunch Talks: La Corporate Sustainability Reporting Directive CSRD: prospettive e sfide per le imprese e amministratori

La nuova Corporate Sustainability Reporting Directive (CSRD – Direttiva 2022/2464), approvata lo scorso dicembre dal Consiglio europeo, costituisce un ulteriore importante tassello per raggiungere la neutralità climatica entro il 2050 nell’Unione europea. L’obiettivo della CSRD è innanzitutto quello di migliorare la qualità delle informazioni contenute nell’informativa pubblica di sostenibilità, aumentandone la comparabilità attraverso una maggior standardizzazione delle richieste e delle modalità di presentazione. Inoltre, con l’ampliamento dei requisiti di rendicontazione e dell’ambito di applicazione previsto, la CSRD vuole inoltre rispondere alle crescenti esigenze di stakeholder e investitori, ormai sempre più sensibili e attenti all’impatto sociale e ambientale delle aziende.

Introduzione
Patrizia Giangulano, Consiglio Direttivo Nedcommunity

La CSRD e gli standard ESRS: ambito di applicazione e informativa richiesta alle aziende
Cristina Saporetti, Head of Sustainability Reporting Communication and Planning Eni S.p.A.
Lorenzo Solimene, Partner – KPMG Advisory Sustainability & Climate Changes Services

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