L’integrazione degli aspetti ambientali, sociali e di governance nei processi di risk management rappresenta una leva strategica e gestionale a disposizione degli amministratori nell’indirizzo e oversight dei cambiamenti in atto per perseguire l’obiettivo del successo sostenibile. L’adozione di strategie sempre più orientate alla sostenibilità, l’introduzione di politiche comunitarie volte a ridurre le emissioni di gas a effetto serra, l’attenzione del mercato verso le performance non finanziarie impone alle aziende di gestire i rischi e le opportunità ESG nell’ambito dei processi di corporate governance e di enterprise risk management.
Introduzione e moderazione a cura di Elisabetta Magistretti, Membro del Collegio dei Saggi Nedcommunity
Gestione dei rischi ESG: evoluzioni in atto e integrazione modelli di gestione Giuseppe Garzaniti, Head of Enterprise Risk Management, Ferrari S.p.A. Nicolò Zanghi, Partner, KPMG Advisory – Governance, Risk & Compliance
La nuova Corporate Sustainability Reporting Directive (CSRD – Direttiva 2022/2464), approvata lo scorso dicembre dal Consiglio europeo, costituisce un ulteriore importante tassello per raggiungere la neutralità climatica entro il 2050 nell’Unione europea. L’obiettivo della CSRD è innanzitutto quello di migliorare la qualità delle informazioni contenute nell’informativa pubblica di sostenibilità, aumentandone la comparabilità attraverso una maggior standardizzazione delle richieste e delle modalità di presentazione. Inoltre, con l’ampliamento dei requisiti di rendicontazione e dell’ambito di applicazione previsto, la CSRD vuole inoltre rispondere alle crescenti esigenze di stakeholder e investitori, ormai sempre più sensibili e attenti all’impatto sociale e ambientale delle aziende.
La CSRD e gli standard ESRS: ambito di applicazione e informativa richiesta alle aziende Cristina Saporetti, Head of Sustainability Reporting Communication and Planning Eni S.p.A. Lorenzo Solimene, Partner – KPMG Advisory Sustainability & Climate Changes Services
La tutela dei dati è spesso percepita come un tema di privacy compliance.
Tuttavia l’osservazione degli incidenti occorsi negli anni e l’analisi di molti provvedimenti del Garante per la Protezione dei Dati Personali dimostrano che il breach non colpisce solo il dato personale ma può aggredire anche porzioni diverse del patrimonio informativo dell’azienda, con conseguenze altrettanto rilevanti se non addirittura superiori in termini di danno al valore d’impresa (i.e. segreti aziendali; know-how; informazioni rilevanti; informazioni privilegiate).
In tale ampio scenario la responsabilità del consiglio di amministrazione circa la valutazione di adeguatezza degli assetti organizzativi rispetto ai rischi che incombono sul patrimonio informativo (i.e. efficace adozione di idonei sistemi di controllo interno) passa da una accurata valutazione e prevenzione di quei rischi e può condizionare il buon esito della gestione e del recupero da un incidente.
Fondamentale, durante la gestione dell’incidente, è la capacità di fornire informazioni puntuali e tempestive circa localizzazione, quantità e qualità dei dati esfiltrati e/o resi indisponibili al fine di rispondere in maniera accurata alle istanze dei vari stakeholder (azionisti, soggetti interessati, autorità regolatorie) contenendo al contempo i danni patrimoniali e reputazionali.
L’alimentazione di flussi informativi completi e intellegibili da e verso il Consiglio prima del breach è quindi condizione necessaria non solo per assumere decisioni rapide ed efficaci durante la gestione dell’incidente ma anche quella per consentire l’appropriata attività istruttoria, consultiva e propositiva dell’organo delegato e del management volta a ridurre la responsabilità individuale e collettiva di tutti gli amministratori.
Per iscriversi è necessario inviare un email di richiesta iscrizione a [email protected]
Benvenuto e apertura lavori a cura di SIMONE SCETTRI, Regulatory and Public Policy, EY
Keynote Speech PAOLO CIOCCA, Presidente Open Fiber SpA – Già Commissario CONSOB
Riflessioni sull’evoluzione del reporting di sostenibilità dopo cinque anni di applicazione del D. Lgs. 254/2016 e in considerazione dell’entrata in vigore della proposta di Direttiva CSRD.
Il governo dei rischi connessi ai fattori Environmental Social e Governance (ESG) nel settore bancario e finanziario e impatto per le imprese alla luce della normativa europea e nazionale.
Webinar inserito nel cartellone degli eventi del Festival dello Sviluppo Sostenibile
Il Reflection Group La governance in materia di rischi e di controlli vi invita a partecipare al webinar in oggeto in programma per il 12 Ottobre 2021 alle ore 16:30.
La pubblicazione del nuovo position paper di Nedcommunity “Il Comitato Controllo e Rischi: ruolo, funzioni e agenda per un’efficace governance” (maggio 2021) è un’opportunità per fare il punto sulla risk governance e il coordinamento tra più soggetti, mentre aumentano gli obblighi normativi, la complessità degli scenari e le aspettative del mercato.
Per questo evento non è richiesta la registrazione; il collegamento avverà tramite Teams. Per collegarti all’evento CLICCA QUI
Introduzione Maria Pierdicchi, Presidente Nedcommunity
Dynamic Risk Assessment: seeing risk in a new light Lorenzo Solimene, Associate Partner Risk Advisory & Sustainability Services, KPMG Andries Terblanché, Global Lead for Dynamic Risk Assessment, KPMG
Tavola Rotonda – Le sfide nella gestione dei rischi: interconnessione e integrazione fattori ESG
Moderatore Patrizia Giangualano, Consiglio Direttivo Nedcommunity
Laura Cavatorta, Presidente Comitato ESG di Snam e Presidente Comitato Sostenibilità Inwit, Associato Nedcommunity Lucia Silva, Head of Sustainability and Social Responsibility, Generali Group Marco Rigotti, Presidente del Collegio sindacale di UniCredit, Associato Nedcommunity Gianluca Gramegna, Head of Enterprise Risk Management & Credit, ERG
vi segnaliamo il webinar “Corporate Sustainability Reporting Directive (CSRD).
Le importanti novità della proposta di nuova Direttiva Europea” che si svolgerà mercoledì 5 maggio alle ore 16.00.
Il 21 aprile 2021 la Commissione Europea ha adottato una proposta di Direttiva sul reporting di informazioni di sostenibilità (“Corporate Sustainability Reporting Directive” o anche “CSRD”), che andrebbe a modificare gli attuali obblighi di comunicazione previsti dalla Direttiva sulle non financial information (NFRD), adottata in Italia con il D.Lgs 254/16 estendendo l’ambito di applicazione a tutti gli EIP ed alle società non quotate con più di 250 dipendenti.
Nel corso del webinar verranno illustrate le importanti novità della proposta di Direttiva con particolare focus sull’ambito di applicazione, sui requisiti informativi, sugli obblighi di assurance, sugli standard di riferimento e sui
tempi per l’applicazione.
Introduzione Maria Pierdicchi, Presidente Nedcommunity
Cyber Risk Landscape e Sfide Angelo Rosiello, Partner, Oliver Wyman
Gestione Efficace del Cyber Risk Anna Maria Rosati, Principal, Oliver Wyman
Tavola Rotonda – Esperienze sul Campo e Panel di Discussione
Moderatore Patrizia Giangualano, Consiglio Direttivo Nedcommunity
Barbara Poggiali, Consigliere ASTM e Gruppo BFF Giorgio Cusmà Lorenzo, Group Senior Director Cybersecurity, Business Continuity Strategy
and Group Governance Intesa Sanpaolo Franco Picchioni, Head of Information & Cyber Security Gruppo Hera