In un contesto in continua evoluzione come quello dell’economia circolare, è fondamentale fare chiarezza e fornire orientamento e guida alle imprese. L’economia circolare si basa sull’idea di ridurre al minimo gli sprechi e massimizzare il valore delle risorse attraverso il design, la riparazione, il riutilizzo e il riciclo dei materiali. Fin dal 2015, l’UE ha adottato diverse iniziative per promuovere l’economia circolare, tra cui il Green Deal europeo nel 2019 e il Piano d’Azione per l’Economia Circolare nel 2020, che definisce le linee guida e i settori prioritari per la transizione verso un’economia circolare. Di recente la CSRD (Corporate Sustainability Reporting Directive) con lo standard ESRS E5 introduce una disclosure dedicata relativa all’economia circolare e all’uso efficiente delle risorse. Anche l’introduzione dell’EU Taxonomy for Circular Economy appena pubblicata mira a definire criteri comuni per identificare le attività economiche che contribuiscono alla transizione verso un’economia circolare. Al contempo, la norma ISO 59000 in fase di elaborazione fornirà un quadro per l’implementazione di standard relativi all’economia circolare. La transizione verso un’economia circolare richiederà un impegno significativo da parte delle aziende. Tuttavia, questa transizione sarà capace di offrire opportunità economiche, benefici ambientali e una maggiore resilienza alle sfide future.
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Categoria eventi: Eventi Associativi
Climate Scenarios for Assessing Long Term Economic Impacts
Starting from the TCFD recommendations, we will talk about the transmission channels of climate risk on companies’ performance and how to use the scenario analysis as a tool for assessing exposure to climate risks and the potential long-term economic impacts.
The discussion on scenario analysis will emphasize the relevance of addressing climate risk – defined as a “gray rhino” because it’s a highly probable, yet all too often, neglected threat – and to evaluate strategic choices in a responsible way, providing board members the tools to develop an open mindset, so they are able to tame gray rhinos.
Introduction
Stefano Pareglio, Full Professor of Environmental and Energy Economics at Università Cattolica – Milan and advisor Deloitte Climate & Sustainability
The role of climate scenarios in building strategic planning
Giovanni Guastella, Associate Professor of Applied Economics at Università Cattolica – Milan and advisor Deloitte Climate & Sustainability
Discussion
Michele Wucker, Founder, Gray Rhino & Company and Author of “The Gray Rhino” (recently published in italian: “Il rinoceronte grigio: come prevedere e affrontare I rischi ovvi che spesso ignoriamo”)
Moderator
Sabrina Bruno, Full Professor of Comparative Company Law, Unical – Luiss G Carli, Member of the Governing Board Climate Governance Initiative and Steering Committee Chapter Zero Italy the Nedcommunity Climate Forum
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Lunch Talks: Climate Change e processi di decarbonizzazione
La rilevanza delle tematiche relative ai cambiamenti climatici è crescente, in uno scenario Europeo dettato dalle linee guida della COP 26, l’Unione Europea è in continuo mutamento verso nuove strategie ed investimenti che possano aiutare i paesi membri ad adottare una completa transizione verso una riduzione graduale delle emissioni, con l’obiettivo di raggiungere la neutralità carbonica entro il 2050.
A livello Europeo la presentazione del pacchetto «Fit for 55» rappresenta una delle maggiori iniziative in chiave climatica.
La bozza racchiude un insieme di proposte pubblicate dalla Commissione Europea nel luglio 2021 per allineare le politiche comunitarie al target di riduzione delle emissioni di gas a effetto serra del 55% entro il 2030 rispetto ai livelli del 1990, in linea con quanto previsto dal Green Deal Europeo. Gli effetti del cambiamento climatico e gli scenari futuri delineati dal recente rapporto IPCC richiedono l’individuazione di obiettivi connessi al contenimento dell’innalzamento delle temperature e rappresentano una sfida in termini di rischio sistemico da gestire per istituzioni e imprese.
Lo sviluppo di pratiche di mitigazione e di analisi di scenario risultano centrali nell’affrontare le nuove normative emergenti (es. Carbon Border Adjust Mechanism), fornendo un percorso verso nuove opportunità di business per le imprese.
Di conseguenza, la definizione di un piano di transizione richiede un importante impegno per le aziende in termini di: investimenti, strategie alternative, costi aggiuntivi e in alcuni casi la trasformazione del proprio modello di business.
Introduzione e moderazione a cura di
Manuela Macchi, Associata Nedcommunity e membro del RG La governance in materia di rischi e controlli di Nedcommunity
Discussion
Stefano Giacomelli, Associate Partner, KPMG Climate Change and Sustainability Services
Federica Ruzzi, Chief Sustainability Officer, Golden Goose
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La governance delle società: i Comitati endoconsiliari tra informazione e responsabilità
Saluti
Alessandro Carretta Presidente Nedcommunity e Professore Università di Roma Torvergata
Introduzione ai lavori
Antonio Nuzzo Dean Luiss School of Law
Intervengono
Giampaolo Alessandro General Counsel Unicredit
Alessandro Tonetti General Counsel Cassa Depositi e Prestiti
Marco Giorgino Professore di Istituzioni e Mercati Finanziari, Politecnico di Milano. Presidente Comitato Rischi e Sostenibilità per Banca MPS e per Terna. Consigliere Direttivo Nedcommunity
Paola Tagliavini Consigliere indipendente e Presidente del Comitato Rischi di Intesa San Paolo, Saipem e Rai Way, Associata Nedcommunity
Benedetta Navarra Presidente ITALGAS SPA, Membro del Chapter di Roma e del Lazio Nedcommunity
Anna Doro Avvocato, Membro del Collegio Sindacale di TIM S.p.A., Founder ADvisory S.r.l.s., Associata Nedcommunity
Modera
Ines Gandini Membro del Consiglio Direttivo Nedcommunity e Delegato del Chapter di Roma e del Lazio Nedcommunity
Q&A
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Il board alla prova del cloud e delle tecnologie emergenti
Presso Via Tiziano 32, Milano
Investire in modo insufficiente o investire male in tecnologia può essere, per un’impresa, fonte di rischi – sia strategici sia operativi – potenzialmente anche severi.
Secondo appuntamento programma Governance Digital Agenda di Nedcommunity.
Il 20 giugno – in partnership con Protiviti – Nedcommunity vi invita ad un confronto sul ruolo strategico dei Board nella definizione dell’agenda digitale di un’azienda, tra cloud (con investimenti in crescita del 20% annuo), tecnologie emergenti e metaverso. L’Agenda Digitale è ormai parte integrante della strategia aziendale: la tecnologia sta creando una vera e propria rivoluzione nel sistema produttivo e i Board devono possedere competenze adeguate e assumere scelte al passo con i tempi.
17:00 Accredito
17:30 Inizio lavori
Benvenuto e introduzione
Alessandro Carretta, Presidente Nedcommunity, Professore Università di Roma Tor Vergata
Emma Marcandalli, Managing Director Protiviti
Panel di discussione – modera: Piercarlo Gera, Consigliere Indipendente, Senior Advisor, Consigliere Direttivo Nedcommunity
Stefano Brandinali, Chief Innovation Officer Angelini Industries
Francesco Caio, Senior Advisor, Board Member BNL-BNP
Andrea Casiraghi, Director Protiviti
Luca Montagnini, CIO Credit Agricole Italia
Gianmarco Montanari, Direttore Generale MOST, Associato Nedcommunity
Barbara Poggiali, Presidente Fondo Italiano d’Investimento, Non Executive Director, Associata Nedcommunity
Q&A
19:15 Cocktail di networking
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Lunch Talks: Sistemi di controllo interno sul reporting di sostenibilità
I recenti sviluppi in tema di reporting di sostenibilità, ed in particolare la nuova Direttiva CSRD, impongono un ripensamento della Governance e del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi per soddisfare la crescente aspettativa di “assurance” sulla qualità ed affidabilità degli indicatori e sull’efficacia dei controlli.
I regulators, il mercato ed in generale tutti gli stakeholder, spingono perché le aziende rafforzino i proprio
sistemi di controllo interno per mitigare il rischio di errori materiali nell’informativa sostenibilità, analogamente a quanto già avvenuto in tema di financial reporting/informativa finanziaria.
L’ampiezza e la complessità del reporting di sostenibilità, in termini di perimetro, numerosità di indicatori,
modalità di calcolo, eterogeneità dei dati, e il basso livello di maturità dei sistemi di controllo, rendono
ancora più sfidante l’obiettivo ed urgente l’intervento.
Nell’attuale contesto, caratterizzato da un quadro normativo in continua evoluzione e da carenza di leading practice consolidate, un utile riferimento per il disegno del sistema di controllo sul reporting di sostenibilità è sicuramente rappresentato dalla nuova release del Coso Framework “ Achieving Effective Internal Control over sustainability Reporting”.
Introduzione e moderazione a cura di
Patrizia Giangualano, Consiglio Direttivo Nedcommunity
Gianmaria Garegnani, Associato Nedcommunity e membro del RG La governance in
materia di rischi e controlli di Nedcommunity
Processi, controlli e framework per un’informativa di sostenibilità accurata e completa
Paolo Mantovano, Partner, KPMG Advisory – Governance, Risk & Compliance
Luca Ciencioni, Group accounting policy, internal control system and Eni SpA financial
statement
Open discussion
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Lunch Talk: Gestione dei rischi ESG: evoluzioni in atto e integrazione modelli di gestione
L’integrazione degli aspetti ambientali, sociali e di governance nei processi di risk management rappresenta una leva strategica e gestionale a disposizione degli amministratori nell’indirizzo e oversight dei cambiamenti in atto per perseguire l’obiettivo del successo sostenibile. L’adozione di strategie sempre più orientate alla sostenibilità, l’introduzione di politiche comunitarie volte a ridurre le emissioni di gas a effetto serra, l’attenzione del mercato verso le performance non finanziarie impone alle aziende di gestire i rischi e le opportunità ESG nell’ambito dei processi di corporate governance e di enterprise risk management.
Introduzione e moderazione a cura di
Elisabetta Magistretti, Membro del Collegio dei Saggi Nedcommunity
Gestione dei rischi ESG: evoluzioni in atto e integrazione modelli di gestione
Giuseppe Garzaniti, Head of Enterprise Risk Management, Ferrari S.p.A.
Nicolò Zanghi, Partner, KPMG Advisory – Governance, Risk & Compliance
Open discussion
Change The World Model United Nations 2023
Gentili Associati,
è con immenso piacere che vi comunichiamo la partecipazione del Dottor Fabrizio Rindi, Vice Presidente di Nedcommunity, al “Change The World Model United Nations” che si è tenuto a New York dal 24 al 26 marzo.
Corporate performance e net zero target: funzionano gli incentivi al top management?
Gli incentivi all’alta direzione appaiono oggi come lo strumento principale per assicurare gli investitori che i piani di transizione climatica vengano poi effettivamente “messi a terra”, raggiungendo i target previsti di riduzione delle emissioni di gas serra. Tuttavia, parte degli investitori e degli esperti di governance sembra perplessa specialmente se gli obiettivi vengono raggiunti troppo facilmente e frequentemente diano luogo alla erogazione di premi consistenti e forse ingiustificati. La discussione nei Comitati Remunerazioni e nei consigli di amministrazione sta diventando più articolata.
In questo incontro discuteremo di come i sistemi di incentivazione possano essere declinati in azienda in modo efficace e possano rassicurare gli investitori sulla effettiva realizzazione da parte del management e dei consigli di amministrazione, delle promesse contenute nei piani di transizione climatica ed il loro allineamento agli obiettivi strategici della azienda.
17:00 Registrazioni
17:15 Apertura lavori
Introduzione
Silvia Stefini, Presidente Chapter Zero Italy, The Nedcommunity Climate Forum
Edoardo Cesarini, Amministratore Delegato, WTW
Relatori
Francesco Surace, Head of Corporate Governance, Georgeson
Enor Signorotto, Senior Advisor Executive Compensation e Corporate Governance, WTW
Contributi di
Paolo Amato, Presidente Comitato Remunerazioni e Nomine di Prysmian
Massimiliano Branchi, Chief People, HSEQ and Sustainability Officer di Saipem
Marcello Grosso, Sviluppo Sostenibile, Risk e Compliance di Gruppo di Poste Italiane
Fabiola Mascardi, Presidente Comitato Nomine e Remunerazioni di Italgas
19:15 Chiusura lavori
Per registrarsi all’evento è necessario mandare un email a [email protected] indicando la preferenza di partecipazione (in presenza o online).
Lunch Talks: La Corporate Sustainability Reporting Directive CSRD: prospettive e sfide per le imprese e amministratori
La nuova Corporate Sustainability Reporting Directive (CSRD – Direttiva 2022/2464), approvata lo scorso dicembre dal Consiglio europeo, costituisce un ulteriore importante tassello per raggiungere la neutralità climatica entro il 2050 nell’Unione europea. L’obiettivo della CSRD è innanzitutto quello di migliorare la qualità delle informazioni contenute nell’informativa pubblica di sostenibilità, aumentandone la comparabilità attraverso una maggior standardizzazione delle richieste e delle modalità di presentazione. Inoltre, con l’ampliamento dei requisiti di rendicontazione e dell’ambito di applicazione previsto, la CSRD vuole inoltre rispondere alle crescenti esigenze di stakeholder e investitori, ormai sempre più sensibili e attenti all’impatto sociale e ambientale delle aziende.
Introduzione
Patrizia Giangulano, Consiglio Direttivo Nedcommunity
La CSRD e gli standard ESRS: ambito di applicazione e informativa richiesta alle aziende
Cristina Saporetti, Head of Sustainability Reporting Communication and Planning Eni S.p.A.
Lorenzo Solimene, Partner – KPMG Advisory Sustainability & Climate Changes Services
Open discussion
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